Scopo del contratto è accrescere la capacità innovativa e la competitività dei retisti e della rete nel suo complesso, come previsto dalla L. n. 33/2009, art. 3, comma 4-ter e ss.mm. Con un programma comune predefinito, rimanendo autonomi, i retisti si obbligano a:

La rete collaborativa accentua la diversità dell’equilibrio tra interessi dei singoli retisti e interesse comune.
La collaborazione può assumere diverse forme:

I contratti di rete, oltre ad essere un modello utile nell’ambito della sostenibilità, offrono dunque alle aziende diverse opportunità e vantaggi, tra cui:

La società contemporanea ha trasformato stili di vita e consumi, cambiando anche le esigenze dei turisti. Oggi il turismo non è più solo culturale o paesaggistico, ma un’esperienza a 360 gradi, coinvolgendo le tradizioni e i costumi locali. Il Made in Italy è un asset strategico per l’Italia, con il turismo che incide per il 10% del PIL e rappresenta il 5% dell’occupazione nazionale.

In questo scenario complesso, ISMT – Imprese e Servizi per il Management Turistico – si pone come punto di riferimento per il settore. La nostra missione è quella di colmare il gap tra le esigenze delle aziende e le competenze dei lavoratori, offrendo soluzioni innovative e percorsi formativi su misura. Collaboriamo con le imprese per individuare le competenze necessarie e supportiamo i professionisti del settore nell’acquisizione di abilità che rispondano alle sfide del mercato.

Siamo convinti che, per far fronte alle trasformazioni in atto, sia indispensabile un approccio strategico che metta al centro il turismo come esperienza integrata e il Made in Italy come valore aggiunto. Solo così potremo garantire al nostro Paese un futuro di successo nel panorama turistico globale.

Nei prossimi anni, saranno creati milioni di nuovi posti di lavoro per professioni che ancora oggi non esistono

Uno dei fenomeni più preoccupanti che sta interessando il settore turistico è il mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Nonostante l’aumento dei posti vacanti, il tasso di disoccupazione cresce: le competenze richieste dalle aziende non trovano corrispondenza in quelle offerte dai candidati. Questo divario, noto come skill mismatch, rappresenta una delle principali sfide per il mercato del lavoro.

Il mismatch si manifesta in diverse forme: territoriale, salariale, contrattuale, ma la più comune è legata alle competenze. Il cambiamento rapido del mondo produttivo e la nascita di nuove figure professionali richiedono un costante aggiornamento delle abilità, che spesso non è adeguatamente garantito. Nei prossimi anni, saranno creati milioni di nuovi posti di lavoro per professioni che ancora oggi non esistono. È quindi cruciale orientare sia le aziende che le risorse umane verso una formazione continua e pertinente, per evitare che il divario tra domanda e offerta si ampli ulteriormente.

dott.ssa A. Spurio — Head Manager HSU

Nel settore alberghiero, la gestione delle risorse umane è una sfida costante, soprattutto quando si tratta di mantenere alti standard di qualità e produttività. È qui che l’outsourcing con il personale gestito dalla rete ISMT può fare la differenza.

Due sono i fattori principali che determinano la scelta di un partner per i percorsi formativi mirati: il primo è la riduzione dei costi, poiché un personale ben formato lavora in modo più efficiente e produttivo. Il secondo è l’incremento della qualità, poiché la formazione mirata porta a una maggiore competenza e a un servizio migliore per l’albergo.

La rete ISMT non si limita a formare il personale, ma gestisce anche lo scambio tra le aziende della rete, in base alle necessità lavorative. Tutto il personale è assunto direttamente dalla rete ISMT, garantendo così una gestione più flessibile e adattabile alle esigenze specifiche degli hotel.